Contattaci

Se desideri partecipare alla realizzazione del blog mandaci il tuo articolo al nostro indirizzo mail: blogghiamolamafia@live.it .

giovedì 31 marzo 2011

Processo Rostagno: ''Giornalista incontro' Falcone''


30 marzo 2011
Trapani.
 «Mauro Rostagno si incontrò con il giudice Giovanni Falcone». Lo ha confermato il commissario di polizia Giovanni Pampillonia senza saper collocare temporalmente l'incontro, deponendo come teste in Corte di Assise a Trapani, dove si celebra il processo a carico del boss di Trapani Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante dell'omicidio del sociologo-giornalista, e del presunto sicario Vito Mazzara, già condannato all'ergastolo per l'uccisione dell'agente di polizia penitenziaria Giuseppe Montalto. Rostagno fu assassinato a Lenzi il 26 settembre 1988. Dell'incontro, che sarebbe avvenuto mesi prima dell'agguato, avevano parlato alcuni testimoni, ma finora non erano emersi riscontri. «Fu il mio ufficio a verificare l'esistenza di quell'incontro, attraverso il ricordo degli agenti di scorta del giudice. Naturalmente non sono a conoscenza del contenuto». «Renato Curcio - ha detto il teste - parlò di una prova che Rostagno avrebbe avuto su un traffico di armi». Il commissario Pampillonia ha specificato che «Curcio, sentito personalmente dal procuratore di Trapani (Gianfranco Garofalo, ndr) disse che i contrasti tra Francesco Cardella (guru della Saman) e Rostagno non erano legati all'intervista che quest'ultimo rilasciò alla rivista King», nel corso della quale, parlando della comunità, non avrebbe mai citato Cardella«. Il teste, parlando della deposizione di Curcio ha affermato che, ad alcuni atti, »è stato posto il segreto di Stato«. Non ha però detto chi lo ha posto e su che cosa è stato posto. E questo sarà un argomento che approfondiranno i legali nel controesame, rinviato a mercoledì della prossima settimana. Maddalena Rostagno, figlia del giornalista assassinato, in una precedente udienza, aveva asserito che lo scontro tra suo padre e Cardella era legato proprio a quell'intervista. 

ANSA


''Gladio indagava su Saman''

30 marzo 2011
Trapani.
 Gladio indagava sulla comunità terapeutica per tossicodipendenti «Saman» di Lenzi. Lo ha svelato oggi l'ex capo della Digos di Trapani, Giovanni Pampillonia, deponendo come teste, in Corte di Assise a Trapani, nel processo a carico dei presunti autori dell'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno: il boss Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante ed il killer Vito Mazzara, accusato di essere l'esecutore materiale. «Fu il maresciallo Vincenzo Li Causi (il sottufficiale dell'Esercito responsabile della cellula Gladio di Trapani, assassinato in Somalia il 12 novembre 1993, ndr) a riferirlo, dopo il delitto Rostagno», ha affermato il teste, aggiungendo che l'indagine era stata avviata «per ordine di un superiore di Li Causi». L'attenzione sarebbe stata rivolta ad un presunto traffico di armi proprio con la Somalia. Pampillonia ha riferito che un ospite della «Saman», Giuseppe Cammisa, «dopo l'omicidio di Rostagno si allontana da Trapani e stringe rapporti con Francesco Cardella, il guru della comunità, 'il padrone indiscussò; su invito di Cardella - aggiunge - si reca in Somalia, ufficialmente per realizzare un'ospedale che non risulta mai costruito». Il commissario Pampillonia è il firmatario di una relazione, consegnata alla magistratura nel 1996, in cui si privilegia la pista interna (quella secondo cui il delitto sarebbe maturato all'interno della Saman) per l'omicidio Rostagno.

ANSA




LINK: http://www.antimafiaduemila.com/content/view/33604/48/

Nessun commento:

Posta un commento