Mafia e relazioni sociali: attorno a questo tema ruota MALACONNECTION. Il potere mafioso si fonda su intrecci che immobilizzano la parte onesta della società: legami familiari, clientelismo, rapporti di forza economico-politici distorti dalla prepotenza mafiosa.Mafia e relazioni sociali: attorno a questo tema ruota MALACONNECTION. Il potere mafioso si fonda su intrecci che immobilizzano la parte onesta della società: legami familiari, clientelismo, rapporti di forza economico-politici distorti dalla prepotenza mafiosa.
Mafia e relazioni sociali: attorno a questo tema ruota MALACONNECTION. Il potere mafioso si fonda su intrecci che immobilizzano la parte onesta della società: legami familiari, clientelismo, rapporti di forza economico-politici distorti dalla prepotenza mafiosa.
Questi legami marci finiscono così per formare una rete, una ragnatela, che immobilizza a terra la parte sana della società. Riconoscerne la fattura, rintracciarne i nodi, è il primo passo per tentare un taglio liberatorio.
Di questo si parlerà lunedì 29 novembre nell’incontro promosso dalla Fabbrica di Nichi-Roma con Francesco Forgione, ex presidente della commissione antimafia e scrittore, tra l'altro, del recente saggio Mafia Export – Come ‘ndrangheta, Cosa Nostra e camorra hanno colonizzato il mondo.
“Connection sta per connessione. Accanto a questa parola, nell'organizzare l'evento, abbiamo messo termini come legame, intreccio, nodo, relazione. Tutte parole che rimandano, secondo noi, a un aspetto centrale della presenza mafiosa sul territorio italiano, e della sua relazione con la vita quotidiana di ognuno di noi.
“Come Fabbrica di Nichi abbiamo sempre avuto uno sguardo molto attento all'uso distorto del vocabolario comune e di come questo non sia altro che uno specchio dei rapporti di forza alterati che regolano la convivenza sociale.” dice Lorenzo Misuraca, della Fabbrica di Nichi – Roma.
Insieme a Francesco Forgione saranno presenti altre voci della società civile libera e antimafiosa: perché la malarete delle mafie può strapparsi con un'altra rete, di uguale forza ma di segno opposto: la rete della cooperazione, della partecipazione dal basso, della conoscenza e dell'antimafia sociale. Tra i partecipanti: l’imprenditore siciliano Ignazio Cutrò, che ha denunciato i suoi estorsori facendoli arrestare, e Cosimo Bianchini, segretario generale SILP-CGIL Lazio, che parlerà della penetrazione delle mafie nel Lazio.
Completano l’evento una mostra fotografica che testimonia l’impegno di tante e diverse organizzazioni antimafia sul territorio italiano, la proiezione di alcuni video e, a conclusione dell’incontro, un aperitivo-cena con la proiezione in diretta dell’ultima puntata dello show di RaiTre vieniviaconme.
L'appuntamento è lunedì 29 novembre alle 19:00 presso il Circolo Arci Rising Love in via delle Conce 14 a Roma. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per l’incontro sarà disponibile la traduzione simultanea nella lingua italiana dei segni.
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