di GIUSEPPE FILETTO
Due note creperie di Genova, "Chicco-1" di piazza Alimonda e "Chicco-2" di corso De Stefanis (di fronte allo stadio Ferraris), più la Locanda Lucia di Salita San Paolo (sopra Principe) sono state confiscate dalla Direzione Investigativa Antimafia di Genova. I beni appartengono a Roberto Sechi, genovese di 44 anni, riconosciuto come appartenente al clan dei Fiandaca, sodalizio criminale che fa capo a Cosa Nostra, alla cosca di "Piddu" Madonia.
Il sequestro è scattato anche per l'appartamento di via Sotto del Monte (San Fruttuoso), per due auto (una Golf ed una Smart) ed altrettanti scooter. Il tutto per un valore di circa un milione di euro.
Roberto Sechi ha già avuto una condanna definitiva per associazione mafiosa (416-bis), ma è tornato libero dopo aver scontato la pena: stando a quanto sostiene la Dia, in Liguria avrebbe curato gli interessi di Cosa Nostra, gestendo i proventi del gioco d'azzardo, le estorsioni, il controllo del lotto e del totocalcio clandestini, tutte attività supportati anche da commissioni di omicidi.
Il sequestro è scattato anche per l'appartamento di via Sotto del Monte (San Fruttuoso), per due auto (una Golf ed una Smart) ed altrettanti scooter. Il tutto per un valore di circa un milione di euro.
Roberto Sechi ha già avuto una condanna definitiva per associazione mafiosa (416-bis), ma è tornato libero dopo aver scontato la pena: stando a quanto sostiene la Dia, in Liguria avrebbe curato gli interessi di Cosa Nostra, gestendo i proventi del gioco d'azzardo, le estorsioni, il controllo del lotto e del totocalcio clandestini, tutte attività supportati anche da commissioni di omicidi.
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