Contattaci

Se desideri partecipare alla realizzazione del blog mandaci il tuo articolo al nostro indirizzo mail: blogghiamolamafia@live.it .

domenica 12 dicembre 2010

La Gomorra del calcio

L'ultima scoperta della Dda di Napoli nell'inchiesta della "Gazzetta dello Sport"


Hacked By mihaim1980
Hacked By mihaim1980
Quanto vale la vita di un calciatore? Se c'è di mezzo la camorra, 25 mila euro e una partita da taroccare. Lo scrive oggi “La Gazzetta dello Sport”, nella prima puntata di un'inchiesta che mette in luce il “Sistema”  scommesse, dalle licenze alle puntate, messo in piedi dalla criminalità organizzata in Campania e non solo. E' la “Gomorra del calcio”, l'ultima scoperta dalla Dda di Napoli: “Se prende i soldi e poi lo Stabia non vince, dobbiamo solo ucciderlo” sta scritto nelle carte dell'operazione “Golden gol” che lo scorso ottobre ha portato all'arresto di 22 persone (compreso il calciatore Cristian Biancone) dopo le richieste dei pm Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa. 

Morti, ce ne sono già stati: nel 2008 Carmine D'Antuono, detto o'Lione e affiliato al clan Imparato, rivale storico dei D'Alessandro, cade imbottito di piombo. I killer finiscono in manette e collaborano, raccontano che per ucciderlo si era pensato addirittura a un'autobomba da piazzare a Pescara. D'improvviso, le distanze dal mondo dello sport si riducono. Il clan D'Alessandro è quello che il 5 aprile 2009 ha deciso che Juve Stabia-Sorrento deve finire con la vittoria dei padroni di casa. L'uomo scelto per aggiustare il risultato è Biancone dello Stabia, mentre al portiere del Sorrento che propizia la sconfitta (e salva la vita all'attaccante), secondo i giudici vanno 20 mila euro. 

“Il Sistema non lascia nulla al caso – scrivono i giornalisti Francesco Ceniti e Maurizio Galdi – è semplice e redditizio”, da una parte le scommesse ufficiali, dall'altra quelle fantasma. I punti legali dove si può puntare sono 6000 in Italia, 2000 nella sola Campania. Quanti di questi sono in mano alla Camorra? “Almeno il 50% se utilizziamo i parametri dell'inchiesta di Castellamare” la valutazione di Fabio Felici, direttore dell'agenzia giornalistica giochi e scommesse. Riciclaggio, partite truccate, scommesse clandestine e presidenti prestanome, gli stessi reati denunciati l'estate scorsa da Libera con un dossier e poi con un libro, “Le Mafie nel pallone”, edito da Ega e in libreria dal 20 ottobre scorso.

Nessun commento:

Posta un commento