In Francia. "Sono fondi affidati a un commercialista"
Due giorni dopo la pubblicazione sul Corriere della Sera di una intercettazione in cui fa riferimento all'esigenza di far rientrare in Italia dei soldi custoditi in Francia, lasciando intendere che possano far parte del presunto "tesoro di famiglia", Massimo Ciancimino commenta così la vicenda: "Ho sbagliato e mi sono cacciato in questo guaio. Ho fatto una cazzata, non ho giustificazione. Si tratta di alcuni soldi che avevo affidato a un commercialista - dice rispondendo al quotidiano online Livesicilia - e che non mi sono mai più tornati, anzi, mi hanno portato al fallimento di un affare a Ferrara di cui mi sento parte lesa". Nell'intercettazione il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo parla con l'imprenditore Girolamo Strangi, ritenuto vicino alla cosca Piromalli.
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