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domenica 19 dicembre 2010

'Ndrangheta: arrestato capitano dei carabinieri Spadaro Tracuzzi

19 dicembre 2010
Reggio Calabria.
Il capitano dei carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, già in servizio al Centro Dia di Reggio Calabria, è stato arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. L'accusa nei suoi confronti è di essere stato colluso con la cosca Lo Giudice della 'ndrangheta, fornendo notizie coperte da segreto investigativo riguardanti indagini in corso ed anticipando l'adozione da parte dell'autorità giudiziaria di provvedimenti restrittivi. Spadaro Tracuzzi è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Era stato trasferito nei mesi scorsi nella seconda Brigata mobile di Livorno, città in cui è stato arrestato. L'arresto dell'ufficiale è stato fatto dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Spadaro Tracuzzi è stato in servizio a Reggio Calabria prima al Nucleo operativo ecologico, dal 2003 al 2007, e poi alla Dia fino allo scorso mese di giugno. 

ANSA



'Ndrangheta: arrestato capitano CC; lo accusa capocosca pentito

19 dicembre 2010
Reggio Calabria.
È accusato dal capo della cosca Lo Giudice della 'ndrangheta, Nino Lo Giudice, che da alcuni mesi si è pentito e collabora con la Dda di Reggio Calabria, il capitano dei carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, di 51 anni, originario di Catanzaro, arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dalle modalità mafiose. Lo Giudice, nello scorso mese di ottobre, alcuni giorni dopo il suo arresto, è stato sentito per due giorni nel carcere di Rebibbia dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. Il pentito ha riferito, in particolare, della collaborazione che il capitano Spadaro Tracuzzi avrebbe garantito alla sua cosca, fornendo notizie in anticipo su imminenti operazioni della Dda reggina. L'ufficiale avrebbe anche indicato le cosche interessate da imminenti arresti ed i nominativi dei destinatari dei provvedimenti restrittivi. La fuga di notizia avveniva con la consegna di atti di indagine in cartaceo o in formato elettronico contenenti i nominativi degli affiliati alla cosca indagati o contro i quali dovevano essere emesse ordinanze di custodia cautelare.

ANSA

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