Catanzaro. È stata arrestata poco dopo il suo arrivo in Italia da Monaco di Baviera, dove vive abitualmente, una delle quattro persone bloccate dalla squadra mobile di Catanzaro con l'accusa di estorsione e tentata estorsione aggravate dalle modalità mafiose ai danni del villaggio turistito Sant'Andrea di Sant'Adrea sullo Ionio, sulla costa ionica del catanzarese. La donna, Erminia Loreni, di 53 anni, proprietaria di un appartamento nel villaggio, negli ultimi giorni è stata seguita in tutti i suoi spostamenti e poco dopo il suo arrivo a Taormina (Messina), dove si è recata a trascorrere le vacanze natalizie, è stata bloccata dalla squadra mobile. Secondo l'accusa, la donna, insieme a Mario Mongiardo, di 42 anni, indicato come elemento di spicco della cosca Gallace di Guardavalle, nell'agosto scorso avrebbe cercato di farsi assegnare la gestione della pubblicità all'estero del villaggio. Un tentativo fallito perchè a settembre la squadra mobile ha arrestato Mongiardo per un'altra serie di estorsioni allo stesso villaggio. Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro, non si sono fermate con gli arresti e dall'approfondimento delle indagini è emerso che Mongiardo puntava ad acquisire la gestione del »supercondominio« del villaggio turistico Sant'Andrea. Per ottenerla avrebbe indotto a seguirlo uno dei direttori della struttura e, nel corso di un incontro, avrebbe cercato di costringerlo a far decadere l'amministratore del cosiddetto »supercondominio«, che gestisce annualmente 300 mila euro, e fare nominare Bruno Ranieri, di 71 anni, insegnante in pensione della scuola media di Guardavalle, presente anche lui all'incontro. Quest'ultimo è stato arrestato stamani e posto ai domiciliati. Il direttore dell'albergo fu trasferito d'urgenza, nell'agosto scorso, dalla Iperclub di Roma, proprietaria di 120 appartamenti nel villaggio e gestore dell'albergo, per evitare ritorsioni. Il quarto arrestato, Sergio Mastroianni, di 49 anni, faceva la guardia giurata nel villaggio e nel settembre scorso fu arrestato per favoreggiamento perchè cercò di far sfuggire Mongiardo all'arresto. Adesso i nuovi accertamenti hanno portato gli inquirenti a ritenerlo colpevole anche di tentata estorsione.
ANSA
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