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martedì 21 dicembre 2010

'Ndrangheta e politica: arrestati 5 politici legati alla cosca Pelle ''Gambazza'' di San Luca

di Nerina Gatti - 21 dicembre 2010
I Carabinieri del Ros del generale Giampaolo Ganzer e del Comando Provinciale di Reggio Calabria  comandato dal colonnello Pasquale Angelosanto hanno arrestato 12 indagati per associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose.

Legati alla cosca Pelle “Gambazza” di San Luca. Tra gli arrestati alcuni politici locali tra cui spicca il nome di Santi Zappalà, esponente del PdL , ex sindaco di Bagnara Calabra e eletto nelle ultime elezioni amministrative di marzo al consiglio regionale nella lista per Scopelliti. 

Al centro dell’indagine, gli incontri tra il boss Giuseppe  Pelle ed alcuni candidati che, in cambio di voti assicurati alla ‘ndrangheta , avrebbero dovuto garantire alle imprese di riferimento della cosca l’aggiudicazione di alcuni importanti appalti pubblici ed altre utilità.  La ‘Ndrangheta come si è spesso detto non ha preferenze politiche, gli arrestati sarebbero esponeti di partiti di centrodestra e di sentrosinistra.

Santi Zappalà il giugno scorso si era pubblicamentè “ribellato alla criminalità“  recandosi  in Prefettura consegnando la fascia tricolore al neo prefetto D’Onofrio. Come si legge sul suo sito web, Zappalà “voleva segnalare  una situazione che a Bagnara si è fatta davvero drammatica: quella della mancanza di un controllo efficace del territorio da parte delle forze dell’ordine”
Una carenza già più volte segnalata in passato dall’esponente del PdL - continua la nota dell’ex sindaco-  ma che mai è stata presa in seria considerazione delle istituzioni preposte a garantire la sicurezza dei cittadini. Risultato di questo atteggiamento di indifferenza: Bagnara è ormai diventata “terra di conquista” da parte di criminali, ladri e assassini, provenienti dall’hinterland.” Le preghiere di più controlli per la sicurezza dei cittadini sono state ascoltate e i carabinieri hanno fatto pulizia, certo non nel modo che Zappalà si augurava…

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