2 dicembre 2010
Palermo. Niente sconti di pena per Giuseppe Salvatore Riina: il figlio del capo di Cosa nostra rimarra' cosi' in carcere e dovra' scontare per intero la pena, otto anni e dieci mesi, che gli furono inflitti dalla Corte d'appello di Palermo.
La sua uscita dalla prigione e' prevista cosi' nei primissimi mesi del 2012. La decisione e' della prima sezione della Cassazione, che ha confermato un'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Venezia. Riina aveva chiesto la liberazione anticipata, tre mesi all'anno che possono essere concessi in caso di buona condotta. Ma i giudici di merito e quelli di legittimita' hanno escluso la possibilita' di darglieli, perche' il terzo dei quattro figli di Toto' Riina e' considerato ancora pericoloso, in base a una relazione della Dna e della Procura antimafia di Palermo. Riina jr sta scontando una pena per associazione mafiosa, dato che avrebbe ricostituito la cosca di Corleone. Il suo avvocato, Luca Cianferoni, nel novembre 2008 aveva pubblicizzato la scelta del suo assistito di lasciare la Sicilia e di andare a vivere a Cernusco sul Naviglio, dove un imprenditore si era dichiarato pronto ad assumerlo. Ma la decisione aveva provocato le proteste del sindaco leghista del paesino del Milanese.
AGI
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