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mercoledì 26 gennaio 2011

Ass.Georgofili: ''Verita' su stragi sia stabilita nei processi''



26 gennaio 2011
Firenze.
“Tizio mi ha detto che caio ha detto - tutto de relato - sono finiti i tempi alla Buscetta” queste le esternazioni dell'ex procuratore antimafia Vigna.
   Quindi ha aggiunto “la commissione antimafia sta facendo un ottimo lavoro sulla lettura della strage di Via dei Georgofili”.
La scelta della via facile ci preoccupa e ci angustia sempre. Mai avremmo immaginato, 17 anni dopo, di dover sentire discorsi di questo tipo.
Senza considerare che le esternazioni di uomini dello Stato in commissione antimafia, chiarificatori quanto si vuole, ma arrivano con 15 anni di ritardo, quando giusto la politica cerca il sistema per restare indenne da quegli incredibili delitti perpetrati nel 1993 in via dei Georgofili.
Auspichiamo, in cuor nostro, che prima di mettere le cose sporche dell’anno 1993 esclusivamente nelle mani della politica, della quale non ci fidiamo, giudiziariamente sia fatto tutto il possibile.
Da anni aspettiamo per esempio un confronto in aula Monticciolo/Brusca in un qualunque processo di mafia. Perché fu Monticciolo, l’autista di Brusca, nel suo libro sul piccolo Di Matteo che scrisse “Brusca dica tutta la verità”.
E’ per questo che confidiamo sempre e comunque nel processo. Le stragi non cadono mai in prescrizione e la speranza non va mai persa. Noi non la perderemo mai e mai delegheremo una politica all’interno della quale non si capisce “chi è colluso con chi”.
Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

Vigna: ''Indagare sulle Stragi'93 e' importante ma difficile districare''

25 gennaio 2011
Firenze.
«Vedo come positiva la prosecuzione d'indagine, anche se mi rendo conto che è una materia difficile da districare». Lo ha detto l'ex procuratore antimafia Pier Luigi Vigna riguardo le indagini e i processi sulle stragi di mafia del 1993 a Firenze, Milano e Roma. Riferendosi alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia «di regola - ha detto Vigna - si tratta infatti di discorsi de relato, vale a dire tizio mi ha detto che». Vigna ne ha parlato a Firenze a margine di un seminario della Cgil. Riguardo i pentiti: «Non è che non si ci possa fidare - ha aggiunto - ma è difficile» perchè «si tratta di stabilire se veramente tizio ha detto che... e se ha detto la verità». Per Vigna «sono finiti i tempi del boss Buscetta quando un uomo d'onore doveva dire la verità ad un altro uomo d'onore». «La commissione parlamentare antimafia - ha concluso Vigna - sta intraprendendo una indagine sulla lettura politica di questa strage e sta facendo un ottimo lavoro».

ANSA



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