di Dora Quaranta - 20 gennaio 2011
New York. “E’ una delle più grandi operazioni anti-mafia condotte in un giorno della storia dell’Fbi”. Lo ha detto il ministro della giustizia statunitense Eric Holder a margine di una maxi retata scattata alle prime luci dell’alba e condotta da agenti dell’Fbi insieme alle polizie locali e statali.
Sono stati arrestati 127 esponenti di sette delle principali famiglie mafiose americane, tra cui le cinque famiglie newyorchesi dei Bonanno, Colombo, Genovese, Gambino, Lucchese. Tra i tanti capi d’accusa vi sono l’omicidio, il traffico di droga, il gioco d’azzardo, il racket nel mondo del lavoro soprattutto nell’industria del cemento e portuale.
Gli arresti sono avvenuti a New York, New Jersey e Rhode Island.
La vasta operazione di stamani scaturisce da indagini multiple e segue quanto avvenuto nell’aprile scorso quando 14 membri dei Gambino si sono autoaccusati di omicidio, racket, estorsione e prostituzione di minorenni.
Durante la conferenza stampa il ministro Holder insieme alla responsabile dell’Fbi a New York Janice Fedarcyk ha evidenziato la stretta collaborazione con la Polizia Italiana nella lotta alla criminalità organizzata.
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