Pesaro. La Direzione distrettuale antimafia si occuperà del delitto di Antonino Amato, il pasticcere 36enne, originario di Palermo, ucciso ieri, all'alba, fuori dall'abitato di Sassofeltrio (Pesaro Urbino), centro nel quale l'uomo risiedeva con la compagna e un figlio.
Gli inquirenti hanno confermato l'efferatezza dell'omicidio, compiuto da piu persone, quasi certamente professionisti, che hanno organizzato l'agguato con attenzione, probabilmente seguendo Amato per studiare le sue abitudini. L'uomo stava andando a lavorare a Gabicce Mare (Pesaro Urbino). È stato tamponato e, dopo essere sceso dalla sua auto, i killer gli hanno sparato due colpi, uno alla schiena e uno alla testa, e gli hanno tagliato la gola con due fendenti. Hanno dato poi fuoco al corpo dell'uomo cospargendolo di benzina. Non è ancora chiaro il movente del delitto. L'uomo non aveva precedenti penali, l'unica passione era il videopoker, un'abitudine che spinge gli investigatori a lavorare anche sull'ipotesi dei debiti di gioco.
Adnkronos
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