Enna. Questa mattina la commissione regionale per le attività produttive, presieduta da Salvino Caputo, dovrebbe riunirsi assieme alla commissione provinciale speciale, presieduta da Giuseppe Regalbuto, per affrontare le problematiche legate agli atti di sabotaggi che la miniera di Pasquasia ha subito ed anche alle operazioni di bonifica che sono necessarie perché, allo stato attuale, dopo le due tonnellate di olio dielettrico finite nel terreno, la situazione ambientale è veramente pericolosa. C’è tra l’altro una relazione da parte del dottor Madonia dell’Asp ennese, che evidenzia che “appare necessario ed urgente procedere, ognuno per le proprie competenze, ad effettuare ulteriori controlli specifici con il prelievo di campioni di terreno ed acque “per cercare di capire lo stato di inquinamento a cui è stata sottoposta tutta la zona, che si trova ai margini della riserva di Capodarso, quindi potrebbe risultare molto pericoloso non effettuare con procedura d’urgenza la bonifica del sito minerario”. La commissione delle attività produttive questa mattina ha il compito di accertarsi della pericolosità della zona e poi decidere gli interventi da effettuare per evitare che questo sabotaggio possa veramente penalizzare l’intera zona. Inoltre, c’è da stabilire la qualità e quantità della sorveglianza perché due sabotaggi in un paio di mesi stanno a significare che c’è un disegno ben preciso per annullare eventuali prospettive di ripresa dell’attività estrattiva, che sarebbe sicuramente un autentico miracolo.
Tratto da: vivienna.it
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