Reggio Calabria. Un imprenditore che aveva denunciato il racket è stato ferito questa mattina da alcuni colpi di arma da fuoco.
Secondo quanto appreso, gli aggressori lo hanno atteso sotto casa e hanno fatto fuoco appena è uscito per andare a lavorare. L'uomo è stato portato agli Ospedali Riuniti, le sue condizioni sono serie ma non verserebbe in pericolo di vita. Sul posto è giunta la Polizia di Stato. Tiberio Bentivoglio ha dichiarato di essere soggetto da quasi un ventennio alla richiesta del pizzo per la sua attività commerciale di rivendita di prodotti sanitari e per la prima infanzia nella zona nord di Reggio Calabria. Si è costituito parte civile nei processi contro i sui aguzzini e ora collabora con l'associazione Libera portando in giro la sua testimonianza.
Tiberio Bentivoglio si trovava in un terreno di sua proprietà stamattina presto, e non sotto la sua abitazione come appreso in un primo momento, quando è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco. L'agguato è avvenuto nei pressi di Gambarie, in Aspromonte, intorno alle 7. L'uomo ha raccontato agli uomini della squadra mobile di aver sentito degli spari mentre stava salendo sul suo furgone per tornare a Reggio Calabria, e di aver avvertito subito dopo una fitta alla gamba. Un proiettile di pistola lo ha raggiunto al polpaccio. I poliziotti stanno cercando gli altri bossoli nella zona.
Adnkronos
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