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venerdì 11 febbraio 2011
'Ndrangheta: operazione contro cosche a Crotone, 28 arresti
11 febbraio 2011
Crotone. Un'operazione antimafia è in corso di svolgimento a Crotone da parte della squadra mobile e del Servizio centrale operativo di Roma.
Stanno eseguendo 28 ordinanze di custodia cautelare, di cui 24 notificati in carcere, nei confronti della cosca Vrenna-Ciampà-Bonaventura. Si tratta dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Crotone su richiesta della procura distrettuale di Catanzaro che segue i fermi eseguiti nell'operazione 'Hydra' il 21 gennaio scorso. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti, armi, danneggiamenti nei confronti di commercianti a scopo estorsivo e di familiari dei collaboratori di giustizia. Sono stati scoperti anche disegni criminali volti all'eliminazione del magistrato Pier Paolo Bruni, andati a monte grazie alla protezione a cui è sottoposto.
Adnkronos
'NDRANGHETA: CROTONE; ARRESTI ANCHE PER ATTENTATO A PM
11 febbraio 2011Crotone. Ci sono anche coloro che stavano progettando un attentato ai danni del pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni, tra i 26 arrestati nell'operazione condotta dalla polizia contro le cosche della 'ndrangheta Vrenna-Ciampà-Bonaventura di Crotone. Il progetto di attentato è emerso nel corso dell'inchiesta, denominata Hydra, che già il 21 gennaio scorso portò a 12 fermi. Dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Crotone è emerso che affiliati alla cosca Vrenna-Ciampà-Bonaventura hanno pedinato in più occasioni il magistrato nonostante fosse protetto dalla scorta. Agli atti dell'inchiesta c'è anche una frase, emersa dalle intercettazioni, detta da uno degli arrestati poco prima del Natale dello scorso anno: »Adesso facciamo un bel regalo a Pino«. Pino è Giuseppe Vrenna, boss della cosca, che proprio in quel periodo ha iniziato a collaborare con la giustizia facendo le prime rivelazioni al pm Bruni. Secondo gli investigatori il »regalo« sarebbe consistito nell'attentato al magistrato.
ANSA
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