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venerdì 11 marzo 2011

Australia esamina estradizione Vallelonga

11 marzo 2011
Sydney.
Il ministro australiano degli Interni Brendan ÒConnor ha affermato di avere all'esame una richiesta di estradizione in Italia per Tony Vallelonga, ex sindaco di Stirling, popoloso sobborgo di Perth in Western Australia, destinatario di uno dei mandati d'arresto all'estero emessi dalla polizia italiana nel recente blitz contro esponenti della 'ndrangheta, che ha già portato a 35 arresti in Italia e in Germania. «I trattati dell'Australia con l'Unione europea prevedono che ogni richiesta di estradizione dell'Italia sia esaminata con attenzione», ha aggiunto. In una conferenza stampa a fianco della moglie e del suo avvocato, Vallelonga non ha trattenuto le lacrime, dopo la conferma che le autorità italiane ne chiedono l'estradizione. Vallelonga, 65 anni, noto impresario edile originario della provincia di Vibo Valentia, immigrato oltre 30 anni fa in Australia dove ha raggiunto una posizione sociale ed economica di rilievo, ha proclamato la sua innocenza e ha promesso di combattere le accuse. «Mi difenderò con ogni forza perchè sono un uomo che ama essere parte della comunità», ha detto. Il suo avvocato John Hammond ha detto di aver parlato con la polizia italiana, che afferma di aver emesso un mandato di arresto per il suo cliente. «Però non ci hanno fornito alcun documento scritto, nonostante le nostre assicurazioni che il signor Vallelonga collaborerà», ha aggiunto. Dalle indagini della Dda di Reggio Calabria è emerso che in Australia le cosche reggine potevano contare sulla complicità di Vallelonga, che è stato anche intercettato mentre discuteva degli assetti operativi della 'ndrangheta in Australia con il boss di Siderno Giuseppe Commisso, detto 'u mastrù. Vallelonga ha detto al quotidiano West Australian di aver «probabilmente» incontrato Commisso in uno dei suoi viaggi in Calabria, ma certamente senza discutere alcunchè di illegale. Ha detto di aver incontrato centinaia di persone nei suoi viaggi all'estero, che sono state tutte ospitali. Ha aggiunto di essere stato ben ricevuto in Calabria, come egli ha ben ricevuto molti italiani, italo-americani e italo-canadesi in Western Australia nei suoi anni da sindaco.

ANSA



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