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giovedì 31 marzo 2011

Gratteri e Scarpinato: ''Mafie non solo fenomeno italiano''


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30 marzo 2011
Bruxelles. 
I magistrati antimafia lanciano l'allarme davanti al Parlamento europeo. SEGUI LA DIRETTA VIDEO




Il continente deve smettere di pensare che le mafie siano un fenomeno solo italiano. «Il crimine organizzato sta comprando pezzi dell'Europa», avverte Nicola Gratteri, procuratore antimafia a Reggio Calabria, a margine dell'intervento nel convegno promosso dall'eurodeputata Idv Sonia Alfano al Parlamento europeo di Bruxelles sulla strategia dell'Ue per combattere il crimine organizzato transnazionale. E Roberto Scarpinato, procuratore antimafia di Caltanissetta, aggiunge: «Il capitale mafioso è diventata una componente strutturale del capitalismo mondiale». Le osservazioni dei magistrati italiani si inquadrano nella proposta di una strategia europea che «prenda esempio dall'Italia». «Gli Stati membri - osserva Gratteri - non hanno percezione della pervasività della mafia in Europa e specialmente nel Nord Europa. Siamo all'anno zero». Quello che manca è un coordinamento delle legislazioni. «Nei 27 Stati - dice la Alfano - andrebbe come minimo riconosciuto il reato di associazione di stampo mafioso per tutti i Paesi. Sarebbe un primo passo». I problemi li esemplifica Gratteri: «In Germania non sono possibili le intercettazioni ambientali. In Olanda, uno dei principali punti di smistamento del narcotraffico, non sono ammessi i ritardati arresti o i ritardati sequestri. In Spagna, addirittura, non si possono compiere perquisizioni notturne se non per reati di terrorismo». Per il procuratore di Reggio Calabria «serve una legislazione europea omogenea» e sarebbe utile «quanto meno poter fare indagini sul crimine organizzato senza passare per le rogatorie internazionali». Per Gratteri i principali nemici da combattere in Europa «sono 'ndrangheta e camorra forti in Germania» come presenza di capitali e «in Olanda e Spagna per il narcotraffico». La rilevanza economica del crimine organizzato è sottolineata da Scarpinato: «Non ci sarà mercato in Europa se non si combatte la mafia».

ANSA

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