10 marzo 2011
Reggio Calabria. «Solo in Italia c'è qualcosa, nel resto d'Europa non c'è nulla».
Così il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha commentato oggi lo stato della legislazione negli Stati europei per il contrasto alla criminalità organizzata. Il magistrato è tornato a lamentare l'assenza di adeguate norme nei Paesi europei, nonostante i continui allarmi sulla pervasività della 'ndrangheta. Parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa dell'operazione 'Imeldà, che ha portato a 31 arresti e la scoperta di una federazione di gruppi criminali dediti al narcotraffico internazionale, ha commentato con una battuta la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia che ha certificato l'espansione e la pericolosità della 'ndrangheta nel mondo: «Noi lo stiamo dicendo dal 1975».
Adnkronos
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