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lunedì 21 marzo 2011

Mafia: ex Ministro Mancino prossima settimana da pm Palermo


21 marzo 2011
Palermo.
L'ex ministro dell'Interno, Nicola Mancino, sarà risentito molto probabilmente la settimana prossima dai pm di Palermo che indagano sulla trattativa tra Stato e mafia nel periodo delle stragi.
L'ex ministro ha chiesto di essere nuovamente ascoltato per chiarire la sua posizione dopo le dichiarazioni dell'ex Guardasigilli, Claudio Martelli e del pentito Giovanni Brusca, negli atti depositati nel processo al generale dei carabinieri Mario Mori, che lo chiamano in causa. Nei verbali Martelli ha detto di avere riferito all'ex ministro dell'Interno quanto appreso dal direttore degli Affari penali Liliana Ferraro dopo la strage di Capaci del maggio 1992 sugli incontri avvenuti tra il Ros e l'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino.
Mancino ha chiesto alla procura di Palermo di poter rendere dichiarazioni spontanee a tutela della «propria immagine, gravemente lesa da dichiarazioni parziali e tendenziose, rese oltre che dall'ex Guardasigilli Claudio Martelli anche da pentiti di mafia e criminali sottoposti al 41 bis». «L' unica cosa che volevo era l'arresto di Riina - aveva detto Mancino, che secondo Brusca sarebbe stato il terminale della trattativa - È semplicemente risibile che il ministro dell'Interno che all'epoca un giorno sì e l'altro pure, come testimoniato da dichiarazioni pubbliche riportate dalla stampa e note alla procura della Repubblica di Palermo, chiedeva alle forze dell'ordine di arrestare Riina, potesse interloquire con il capo della mafia». Intanto, domani, nell'udienza del processo Mori, il Tribunale deciderà se far entrare nel processo gli atti depositati dai pm e se sentire  nuovamente Massimo Ciancimino e Giovanni Brusca.

ANSA

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