Riciclava proventi illeciti in pesca, ristorazione e edilizia. Il gruppo ha sfruttato i suoi legami con sodalizi criminali mafiosi che controllano le alcune imprese.
Beni mobili e immobili del valore di 450 milioni di euro, riconducibili a quattro persone appartenenti alle famiglie mafiose Bonaffini-Chiofalo, sono stati sequestrati oggi dalla polizia di Messina. Il provvedimento di sequestro comprendente 430 unità immobiliari, nove società, una flotta navale costituita da cinque motopescherecci e tre yacht di lusso, 26 mezzi agricoli pesanti, 13 autovetture e centinaia di rapporti bancari.Il sequestro, secondo quanto spiegato dalla polizia, è il risultato di complesse indagini di natura patrimoniale che hanno consentito di ricostruire l'ascesa economica del gruppo imprenditoriale Bonaffini-Chiofalo, che nel tempo ha accumulato ingenti ricchezze ottenute attraverso il reimpiego di proventi illeciti in diversi settori economici di Messina.
In particolare il gruppo ha anche sfruttato i suoi legami con alcuni sodalizi criminali mafiosi che controllano le aree di insediamento imprenditoriale di Messina. In questo modo il gruppo imprenditoriale Bonaffini-Chiofalo riusciva a 'scoraggiare' altri imprenditori concorrenti i quali, non potendo operare liberamente, sono stati costretti gradualmente ad abbandonare i vari settori di mercato, a loro esclusivo vantaggio.
Sono stati documentati, tra le altre cose, tutti gli interessi economici della holding criminale che, nel tempo, aveva diversificato i propri investimenti nel settore della pesca, della ristorazione e dell'edilizia.
LINK: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/10/13/news/sequestrati_beni_per_450_milioni_al_clan_bonaffini-23144143/
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