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lunedì 22 novembre 2010

La ‘ndrangheta in Lombardia che Maroni finge di non vedere

Stasera su Repubblica ricorda i legami con la mafia nel territorio più generoso d’Italia e il ruolo di Comunione e Liberazione.
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Da Buccinasco a Paderno e Corsico, dal pavese fino a Sondrio: sono le zone della Lombardia in cui la ‘ndrangheta spadroneggia, anche se il ministro dell’Interno fa finta che non esistano in pubblico.

AFFARE SANITA’ - Lo scriveAlberto Statera nella sua rubricaOltre il giardino su Repubblica Affari e Finanza, descrivendo il vero affare delle mafie nellaLombardia di Roberto Formigoni: quella sanità che oggi assorbe il 72% del bilancio regionale per una spesa totale di 16 miliardi di euro, più di un punto del prodotto interno lordo italiano. Pur senza tirare in ballo il leghista Angelo Ciocca - scrive Statera – che ha preso più preferenze del figlio di Umberto Bossi, Renzo, fotografato dai carabinieri del Ros con il presunto boss della ‘ndrangheta Pino Neri, Maroni sa benissimo quale è il ruolo svolto da Comunione e Liberazione e in che modo tutto ciò si sia trasformato, nel tempo in una Lobby di Dio che ad esempio, è stata combattuta anche da un fedelissimo della Lega poi cacciato come Alessandro Cè.

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