Contattaci

Se desideri partecipare alla realizzazione del blog mandaci il tuo articolo al nostro indirizzo mail: blogghiamolamafia@live.it .

lunedì 6 dicembre 2010

Come ti distruggo l'Italia 13. - Cittadini in piazza chiedono sequestro di cava Sari

E intanto si chiudono le indagini su Cosentino
di Marina Bisogno - 6 dicembre 2010
Napoli.
Si sono concluse le indagini preliminari sull’ex sottosegretario del Pdl campano Nicola Cosentino. Secondo i magistrati, che a giorni potrebbero disporre il rinvio a giudizio, Cosentino avrebbe condizionato le decisioni del Commissariato per l’emergenza rfiuti insieme al clan dei Casalesi.

Queste dichiarazioni rese note dalla stampa si ricollegano all’insistenza di Cosentino per favorire l’intervento delle Province nella gestione dei rifiuti permettendo così l’interferenza di strutture locali, su cui la camorra potrebbe esercitare il controllo. Se le accuse dovessero trovare fondamento, verrebbe fatta finalmente chiarezza sul giro di affari tra camorra, politica ed imprenditoria. Una vera e propria associazione a delinquere, che sta facendo il buono e il cattivo tempo dell’Italia. Roberto Saviano ha chiarito che il legame di Cosentino con la criminalità casertana è l’unico motivo per cui la sua richiesta di modifica dell’ultimo decreto del Cdm per la gestione dei rifiuti, ha avuto una tale risonanza in Parlamento.
Intanto i Comitati cittadini dell’area vesuviana hanno annunciato per l’undici dicembre una grande manifestazione per chiedere ancora una volta che Cava Sari venga sequestrata e bonificata.  Nelle ultime ore una notizia ha sconcertato la popolazione vesuviana. Il Gip presso il Tribunale di Nola ha respinto la richiesta di sequestro di Cava Sari, avanzata dai comitati di cittadinanza contro la discarica di Terzigno. Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica di Napoli, Paolo Mancuso, che ha negato l’esistenza di documentati allarmi relativi all’inquinamento delle falde derivante dall’attività della discarica. I comitati non ci stanno.
Sul loro blog http://vesuvioinlotta.blogspot.com hanno fatto sapere che proprio Mancuso, durante l’audizione parlamentare del 5 ottobre scorso, parlava di "grave pericolo di infiltrazioni per la discarica Sari". Sosteneva che “purtroppo non si può chiudere solo per l'emergenza”, e sperava che la notizia non si diffondesse tra la popolazione.  A pag. 19 dell’audizione, su domanda dell'on.Paolo Russo sulla cattiva gestione da parte di Asia della cava Sari, il procuratore Mancuso ha affermato: "Se si riferisce a cava Sari, abbiamo una situazione in cui la provincia di Napoli, nella persona del dirigente, ingegnere Celano, è riuscita a entrare e a fare delle verifiche soltanto perché accompagnata da noi nel maggio scorso e ha trovato una serie di inadempienze anche abbastanza gravi e significative per quanto riguarda il pericolo di infiltrazione nel terreno di reflui, di percolati vari e così via." Ancora poca chiarezza, ancora poche garanzie sulla trasparenza dello smaltimento dei rifiuti, che necessita di una filiera per il riciclo e il riutilizzo, passaggi imprescindibili, ma che sembrano ancora troppo lontani.

Nessun commento:

Posta un commento