4 dicembre 2010La brillante operazione dei giorni scorsi di Carabinieri e Magistratura, che ha stroncato l'organizzazione mafiosa attiva nel territorio di Partinico, ha svelato un certo numero di estorsioni ai danni di una ventina di imprenditori che adesso, loro malgrado, sono coinvolti nelle indagini e devono decidere se collaborare o negare.
Chi decidesse, nonostante le prove evidenti, di negare di aver subito le estorsioni rischierà l'imputazione di favoreggiamento e subirà una condanna certa. Va anche detto che costoro resteranno certamente iscritti nel libro mastro degli estorsori i quali, certi del loro silenzio, continueranno a taglieggiarli.
Chi al contrario, collaborerà con i Carabinieri ed i Magistrati potrà finalmente liberarsi degli estorsori, sarà risarcito per i danni subiti e troverà il sostegno della parte sana della società. Il Comitato antimafia di Balestrate che ha affisso i manifesti con l'invito a denunciare testimonia proprio la volontà di organizzarsi per solidarizzare con le vittime delle estorsioni. Salutiamo con soddisfazione tale iniziativa coraggiosa che fa riferimento al nostro movimento.
Sono ormai centinaia gli imprenditori che a Palermo e provincia si sono liberati dalla pressione mafiosa denunciando e la loro esperienza dimostra che è possibile farlo in sicurezza, che lo Stato rifonde i danni subiti, che le condanne ai mafiosi arrivano rapide e pesanti e che chi denuncia non resta solo.
A Partinico o a Balestrate, come a Palermo la parola d'ordine deve essere DENUNCIA COLLETTIVA!
Libero Futuro e-mail: info@liberofuturo.org
Comitato Addiopizzo www.addiopizzo.org
FAI www.antiracket.it
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