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mercoledì 15 dicembre 2010

'Ndrangheta: omicidio Congiusta, giudici in camera consiglio


14 dicembre 2010
Locri.
A distanza di un anno e mezzo dall'inizio del processo e dopo le conclusioni del pm della Dda di Reggio Calabria Antonio De Bernardo, i giudici della Corte d'assise di Locri (presidente Bruno Muscolo) si sono ritirati in camera di consiglio per emettere la sentenza per l'omicidio di Gianluca Congiusta, di 34 anni, assassinato a Siderno in un agguato di 'ndrangheta il 24 maggio del 2005. Congiusta, di 34 anni, commerciante di telefonia mobile, fu ucciso con un colpo di fucile da caccia sparatogli al volto. Movente dell'omicidio, secondo quanto è emerso dalle indagini, il tentativo di Congiusta di sventare una tentata estorsione ai danni del suocero, Antonio Scarfò, di Siderno, senza però denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine. Imputato dell'omicidio, quale mandante, è Tommaso Costa, ritenuto dalle forze dell'ordine a capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Per Costa il pm De Bernardo ha chiesto la condanna all'ergastolo. Nel processo, accusato soltanto di associazione mafiosa, è imputato anche Giuseppe Curciarello.

ANSA

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