18 dicembre 2010
Locri (Reggio Calabria). Ergastolo a Tommaso Costa e 25 anni a Giuseppe Curciarello. Questa è la sentenza letta dal presidente Bruno Muscolo nell’aula del Tribunale di Locri.
Accolta quindi la richiesta del pm Antonio De Bernardo e giustizia per la famiglia di Gianluca Congiusta, il giovane imprenditore, ucciso a Siderno il 25 maggio 2005. Tommaso Costa secondo gli inquirente è il capo della cosca Costa di Siderno. Al processo che si è celebrato in Corte d’Assise a Locri, oltre ai famigliari di Congiusta, si sono costituiti parte civile la Confindustria Calabria, l’Associazione dei Comuni della Locride, il partito Italia dei Valori, la Provincia di Reggio Calabria, l’associazione “Insieme Si Può” e la Regione Calabria.
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