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mercoledì 8 dicembre 2010

Padre e figlio uccisi nella masseria, c'è l'ombra della mafia del Gargano



Sante e Pietro Zinotti sono stati trovati nella notte dai familiari allarmati dal mancato rientro. I due considerati vicini ai clan della zona: coinvolti e poi assolti in un maxi processo sul traffico di droga. Nuovo sangue dopo il delitto di qualche settimana fa dei fratelli Piscopo a Vieste
Un duplice omicidio. Forse altre due vittime della mafia del Gargano. Due uomini, padre e figlio, Sante e PIetro Zinotti, sono stati uccisi in una loro masseria nelle campagne di Cagnano Varano, a colpi di arma da fuoco.

I loro corpi sono stati scoperti poco fa dopo che in serata non erano tornati a casa dal fondo in campagna dove si erano recati stamane. Sul posto si stanno recando i carabinieri dell’area garganica e del comando provinciale. I due erano scomparsi da casa questa mattina. I corpi sono stati ritrovati questa sera nel corso di ricerche avviate dai familiari, allarmati per la lunga assenza. Gli Zinotti sono considerati vicini ai clan della zona: erano stati coinvolti, per poi essere assolti, in un maxi processo sul traffico di sostanze stupefacenti.

Sul Gargano, quindi, torna a scorrere il sangue dopo quello versato a fiumi nel corso della faida fra le famiglie di allevatori. E' ancora irrisolto il giallo di Vieste dove due fratelli sono stati rapiti, portati in una zona impervia della Foresta Umbra, torturati, ucci e dati alle fiamme. Si tratta dei Piscopo, che gestivano assieme ai fratelli un villaggio turistico nella perla del Gargano. Un altro delitto dalle modalità mafiose che rimane ancora un mistero.

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