da 19luglio1992.com - 18 gennaio 2011
Dopo due anni di lavoro è pronta la memoria della Procura antimafia di Caltanissetta che chiede di rettificare il processo definito in Cassazione per la strage di via D'Amelio. Mancano gli ultimi ritocchi prima di consegnare gli atti al Procuratore generale a cui spetta di pronunciarsi.
Intanto si preparano le richieste per gli indagati dell'inchiesta scaturita dalle dichiarazione di Gaspare Spatuzza. Fiducioso il procuratore nisseno, Sergio Lari
CALTANISSETTA - Il procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta Sergio Lari sta per concludere l'iter che porterà alla revisione dei processi per sette presunti boss mafiosi condannati ciascuno all'ergastolo perché ritenuti esecutori della strage di Via D'Amelio nella quale furono uccisi cinque poliziotti e Paolo Borsellino.
Gli atti entro questa o l'altra settimana saranno inviati al procuratore generale dello stesso tribunale, Roberto Scarpinato che dovrebbe avviare la richiesta di revisione alla Corte d'appello di Catania. I presunti boss (Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Giuseppe Urso, Gaetano Murana, Natale Gambino e Gaetano Scotto) secondo le ricostruzioni accertate dai magistrati della Procura nissena che si sono avvalsi delle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza, non avrebbero alcuna responsabilità nella strage.
Il lavoro dei pm della Procura nissena si sta protraendo di qualche settimana rispetto alle previsioni (Lari aveva annunciato entro la fine dell'anno) perché il materiale raccolto è imponente e viene sottoposto a continue verifiche al fine di escludere ogni ulteriore imbarazzante 'errore' giudiziario.
Fonte: Giornale Radio Rai
Tratto da: 19luglio1992.com
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