Gli indagati avrebbero praticato prestiti con interessi fino al 300% servendosi per fare pressioni sulle vittime dell’appoggio di un noto esponente della criminalità locale del clan Mangialupi di Messina. Tra le vittime un noto avvocato messinese che per cercare di restituire il denaro agli usurai ha anche commesso dei reati.
Tratto da: livesicilia.it
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