Trapani. I carabinieri indagano su un incendio che, la scorsa notte, ha distrutto tre camion della «Selinunte Srl» di Castelvetrano, una ditta di calcestruzzo di proprietà di due nipoti di Rosario Cascio, l'imprenditore cui lo scorso anno sono stati sequestrati beni per 550 milioni di euro perchè ritenuto legato al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. Gli investigatori non escludono che, dietro l'incendio dei mezzi, possa celarsi la rottura di equilibri all'interno di Cosa Nostra nella città nativa del capomafia ricercato. Rosario Cascio, come Giuseppe Grigoli (condannato la scorsa settimana a 12 anni di reclusione per mafia) è ritenuto il braccio economico - finanziario di Matteo Messina Denaro, oggi indicato dagli inquirenti come il nuovo capo di Cosa Nostra.
ANSA
Nessun commento:
Posta un commento