8 febbraio 2011
La lotta alle mafie e alla criminalità organizzata e la promozione di una cultura della legalità sono da sempre alla base del mio impegno, prima civile e poi politico.
Un impegno che ho la fortuna e l’orgoglio di poter portare avanti anche al Parlamento europeo.Da tempo il contrasto ai fenomeni mafiosi non può essere più condotto solo su base nazionale, ma necessita di azioni coordinate e forti in ambito internazionale. In tal senso, i progressi compiuti dall’Unione europea sono incoraggianti e non nascondo la soddisfazione per aver contribuito, fin dai primi mesi successivi al mio insediamento, a portare in seno al Parlamento tali questioni. Mi riferisco, tra le altre cose, all’emendamento al programma di Stoccolma grazie al quale, nel novembre del 2009, Strasburgo ha sposato l’adozione di uno strumento legislativo europeo per la confisca dei profitti e dei beni delle organizzazioni criminali internazionali e per il loro riutilizzo a fini sociali.
Dal Parlamento, adesso, questa battaglia si è spostata alla Commissione europea, intrecciandosi a doppio filo con il progetto di una strategia comunitaria per la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. In questa battaglia, in prima fila c’è il gruppo parlamentare dei Socialisti & Democratici, al quale appartengo, e che proprio su tali tematiche ha organizzato un convegno dal titolo “The fight against organized crime and mafias: S&D proposals for a Eu global strategy”. Il convegno si terrà il 9 e il 10 febbraio 2011 a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo.
Ttratto da: ritaborsellino.it
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