Trento. Scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari, dopo due mesi di detenzione, l'ex sindaco di Terlago Agostino Depaoli arrestato assieme ad altre cinque persone nell'ambito di un'inchiesta della squadra mobile di Trento su una tentata estorsione nei confronti di un imprenditore della Brianza. Il Gip di Monza ha ritenuto che non sussiste il rischio di reiterazione del reato o il pericolo di fuga. Per l'accusa, Depaoli sarebbe stato il committente, assieme ad un amico imprenditore, di una presunta azione intimidatoria affidata ad un gruppo di calabresi guidati da Giuseppe Mangone, ritenuto dagli inquirenti legato alla 'Ndrangheta. Secondo gli investigatori, l'amico imprenditore di Salorno, Giovanni Michelini, in gravi condizioni economiche, si sarebbe rivolto all'ex sindaco chiedendogli aiuto per ottenere dall'imprenditore monzese, ed ex socio, la restituzione di una certa somma di denaro che gli sarebbe stata dovuta. L'ex sindaco di Terlago avrebbe quindi deciso di rivolgersi ad un conoscente calabrese perchè individuasse persone idonee al raggiungimento dello scopo, non rendendosi conto della pericolosità di quei soggetti e della conseguente pressione.
Adnkronos
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