Nicola Gratteri, procuratore antimafia: “La ‘ndrangheta al Nord c’è, anche se qualche politico fa finta di niente. Gli arresti eccellenti? Non si misura il successo nella lotta così”
La ‘Ndrangheta al nord c’e', assicura a Radio 24 il procuratore antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri che, invece, sulle polemiche Saviano-Maroni e in particolare sui rapporti tra ‘Ndrangheta e Lega dice ‘non posso rispondere perché ci sono indagini in corso. Io parlo di sentenze passate in giudicato”.
PRESENZA PROVATA PROCESSUALMENTE – “La presenza della ‘ndrangheta al nord – aggiunge – e’ provata processualmente, anche se qualche uomo delle istituzioni, mi riferisco al Prefetto di Milano, dice: ‘dov’è la ‘ndrangheta, fatemela vedere’. Cosí fa anche qualche politico”. “Da piú di venti anni – ribadisce Gratteri - dico che la ‘ndrangheta e’ piu’ che presente in Lombardia e in Piemonte. In Piemonte addirittura ci sono prove processuali al riguardo dalla meta’ degli anni Settanta. Esistono locali di ‘ndrangheta, strutture, basi, che sono cloni di quelle di Platí, Africo, Natile e San Luca. La ‘ndrangheta è piú forte e piú arrogante di prima, perch‚ è piú ricca’. Secondo il Procuratore, inoltre, non si puo’ ‘misurare il successo o l’insuccesso contro la mafia col numero degli arrestati. “Noi misuriamo il grado di vivibilità della società: noi dobbiamo capire se una famiglia puó costruirsi una casa senza che il mafioso del paese o della periferia della città importante non gli imponga chi deve fare le fondamenta, chi deve costruire il bagno e chi gli infissi. Da qui si misura la presenza della mafia”.
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