Per anni ha prodoto certificazioni che attestavano una grave malattia. In realtà servivano solo per impedire l'arresto di un condannato per mafia.
Falso tetraplegico, arrestato il medico
BOLOGNA - Per quasi 10 anni un primario avrebbe redatto falsi certificati medici in cui diagnosticava a un mafioso, ritenuto affiliato al clan Ferone, una grave forma di siringomielia, patologia irreversibile della spina dorsale che rende tetraplegici con una invalidità al 100 per cento, incompatibile, quindi, con la detenzione carceraria. Il finto malato, tra l‘altro morto suicida nel gennaio scorso a 42 anni, svolgeva invece una vita normale dal punto di vista motorio. Con queste ipotesi, la polizia di Bologna ha arrestato un 52enne medico bolognese, responsabile del dipartimento medicina riabilitativa e unità spinale del centro di riabilitazione di Montecatone.
PENSIONE DI INVALIDITA'. Il medico si trova agli arresti domiciliari, misura resasi necessaria per il rischio di inquinamento delle prove. Le accuse sono di falsa attestazione in certificati medici destinati alla sorveglianza e truffa a ente pubblico: il mafioso, infatti, percepiva regolarmente dall’Inps una pensione di invalidità da circa un migliaio di euro al mese e veniva inoltre rifornito di costosissime attrezzature sanitarie inutilizzate o usate solo come “copertura”.
SORPRESO AL VOLANTE. Secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori della squadra mobile il medico aveva in cura il condannato per associazione mafiosa dall’ottobre 2000, quando questi fu indirizzato al centro di Montecatone dalla Sicilia, con una diagnosi di siringomielia dorsale. Da allora il dottore avrebbe redatto diversi certificati che attestavano la patologia, facendo ottenere al malvivente il ricovero nella struttura e, nel 2006, i domiciliari. Le indagini che hanno portato allo scoperta della truffa partirono da un controllo stradale: a fine 2008, i vigili di imola sorpresero il mafioso alla guida di un’auto priva dei comandi per disabili. Da quell’episodio partì una segnalazione, culminata in una perquisizione il 14 gennaio 2010 e il rinvenimento di prove del perfetto stato di salute dell’uomo. Il 42enne, la sera stessa, si tolse la vita.
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