15 dicembre 2010
Palermo. «Sul fronte della lotta al racket a Palermo sono meno ottimista del questore, che ha parlato di svolta epocale, non credo sarà facile liberarsi delle cose negative che ci sono in questa città». Lo ha detto Pina Maisano, vedova di Libero Grassi, l'imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991, intervenendo a Palermo alla presentazione del premio intitolato al marito giunto alla 7/a edizione. «Le celebrazioni retoriche - ha aggiunto -ci fanno venire la pelle d'oca. Siamo imprenditori e, come tali, siamo concreti. La città oggi ha recepito al 60% le nostre iniziative antiracket che, con grande testardaggine, portiamo avanti; a livello nazionale la situazione è molto più complicata. Non vedo situazioni dove sia presente la dignità».
ANSA
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