28 gennaio 2011
Roma. Le organizzazioni criminali storiche (mafia, camorra, 'ndrangheta) condizionano sempre di più «il corretto funzionamento del mercato e determinano una «riduzione della competitività e una modifica delle dinamiche concorrenziali e del mercato», condizionando le attività economiche anche «in contesti territoriali diversi da quelli di origine». L'allarme sul condizionamento economico esercitato dai clan è contenuto nella relazione del Procuratore generale, Vitaliano Esposito, alla cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2011. Il pg segnala, inoltre, l'espansione di fenomeni usurari come il pizzo, e le infiltrazioni malavitose nel traffico dei rifiuti e negli appalti.
ANSA
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