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sabato 29 gennaio 2011

Giustizia, l'affondo di Caselli. ''Ora la misura e' colma''



da www3.lastampa.it - 29 gennaio 2011Il procuratore capo attacca: «A rischio regole democratiche» Vicepresidente Csm Vietti: 'Dai giudici nessun disegno eversivo' A rischio il pool di Guariniello.
   
«Il capo del governo ha sostenuto in un videomessaggio trasmesso a reti unificate che i pm devono essere "puniti" mentre si preannunziano manifestazioni di piazza contro i giudici "politicizzati" per il prossimo 13 febbraio: così la misura è colma».
L’affondo è del procuratore capo di Torino, Giancarlo Caselli che intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario aggiunge: «Non la misura della nostra pazienza, l’impopolarità dei magistrati nelle stanza del potere è fisiologica e talora necessaria per una giurisdizione indipendente, la provarono in vita anche Falcone e Borsellino. Vicina al livello di guardia è al misura della compatibilità con le regole di convivenza istituzionale proprie di un sistema democratico».
"Dai giudici nessun disegno eversivo"«L’attività della magistratura non sottende disegni eversivi»: con queste parole il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, ha aperto il suo intervento alla cerimonia di Torino. «La Giustizia è amministrata dai giudici e ai giudici si deve rispetto, un rispetto talora trascurato. Ricordo con forza - ha aggiunto Vietti - che la legalità è garantita dalla giurisdizione che fa capo, come dice la Costituzione, a un corpo di magistrati». L’opera silente delle toghe «merita la stima di chi per condizione è servitore dello Stato». «L’amore per la giustizia - ha concluso - deve accomunare giudici e governanti».

"No alla giustizia talk show"Vietti ha poi rivolto una sferzata ai “processi gridati” che affollano le tv. «Una sede processuale non può essere sostituita da altre sedi a propria scelta, che siano mediatiche o di piazza»: «È nel processo che si incarna lo Stato di diritto» ha aggiunto, precisando ancora che «ai giudici si deve rispetto».

"Il Parlamento faccia il proprio mestiere"«Mi pare che sia bene che la politica si occupi di fare il proprio mestiere»: ha dicharato ancora Vietti, commentando l’ipotesi di una manifestazione del Pdl sulla giustizia il mese prossimo. «Io non critico niente e nessuno. Ciascuno faccia le manifestazioni che crede». «Quindi - ha precisato  riferendosi ai compiti della politica - il Parlamento si occupi delle riforme che servono a rendere più efficace e veloce la giustizia anzichè distrarsi - ha concluso - in polemiche che non fanno bene a nessuno».


A rischio il pool di GuarinielloEntro la fine dell’anno non solo il procuratore Raffaele Guariniello potrebbe lasciare la Procura di Torino, ma tutto il suo pool - specializzato in processi per la tutela della salute e della sicurezza nei posti di lavoro come i casi Thyssengroup, Eternit - verrà smantellato per effetto delle norme che regolano l’ordinamento giudiziario. La circostanza è stata segnalata dal procuratore generale Marcello Maddalena all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Piemonte in un intervento, molto applaudito, in cui ha espresso la sua contrarietà alla «mobilità selvaggia» delle toghe. «Si stanno smantellando le scuole» ha detto riferendosi al fatto che Guariniello a Torino aveva «costruito una scuola nel vero senso della parola».

«E allora - ha aggiunto - mi chiedo se è questo il modo di perseguire l’efficienza della giustizia o non è piuttosto il modo di mortificare, avvilire, disamorare tutti coloro che in questa professione hanno investito passione, entusiasmo e spirito di sacrificio». Rivolgendosi al vice presidente del Csm, Michele Vietti, al sottosegretario alla giustizia, Giacomo Caliendo e ai parlamentari presenti, il procuratore ha detto: «È troppo chiedere se non un pentimento, un ripensamento, ricordando magari le parole di Alessandro Manzoni ’Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia?»’.

Tratto da:
www3.lastampa.it


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