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martedì 22 febbraio 2011

Assolto Mercadante



21 febbraio 2011
Palermo.
La sesta sezione della corte d'appello di Palermo ha assolto l'ex deputato regionale di FI Giovanni Mercadante dall'accusa di associazione mafiosa.

In primo grado aveva avuto 10 anni e 8 mesi. La Corte, dopo una camera di consiglio di oltre 9 ore, ha confermato invece la condanna del boss Antonino Cinà a 16 anni. Ridotta a 7 anni la condanna a 9 anni e 4 mesi decisa per lo storico capomafia di Torretta, Lorenzino Di Maggio, ritenuto vicino ai boss palermitani Sandro e Salvatore Lo Piccolo. Cinà era imputato di associazione mafiosa ed estorsione, Di Maggio solo di estorsione. Confermata la pena di 6 anni per il capomafia Bernardo Provenzano, accusato in questo processo di tentata estorsione, e quella di sei mesi inflitta a Paolo Buscemi, commerciante imputato di favoreggiamento. Il processo nasce da una tranche dell'inchiesta denominata 'Gothà che portò in cella 'colonnellì e gregari del boss Provenzano.

ANSA


Scarcerato dopo 5 anni

21 febbraio 2011
Palermo.
Dopo 5 anni tra carcere e arresti domiciliari, l'ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Mercadante tornerà un uomo libero. I giudici della Corte d'Appello di Palermo che lo hanno appena assolto dall'accusa di associazione mafiosa hanno disposto nella sentenza l'immediata revoca degli arresti domiciliari che gli erano stati concessi tempo fa per problemi di salute. Giovanni Mercadante, che era stato arrestato nel giugno 2006 è stato assolto questa sera con il secondo comma dell'articolo 530 perchè «il fatto non sussiste».

Adnkronos


Messineo: ''Leggeremo motivazioni sentenza''

21 febbraio 2011
Palermo.
«Dalla lettura delle motivazioni della sentenza d'appello potremo capire quali sono i motivi che hanno portato il giudice d'appello a riformare la sentenza di condanna di primo grado». Lo ha detto all'ADNKRONOS il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo commentando la sentenza di assoluzione dell'ex deputato regionale siciliano di Forza Italia Giovanni Mercadante, accusato di associazione mafiosa e condannato in primo grado a 10 anni e 8 mesi. «Quando ci sono due sentenze differenti -ha aggiunto Messineo- evidentemente la sentenza del giudice superiore è quella che viene assunta come verità processuale».

Adnkronos


Di Matteo: ''Decisione sorprendente''

21 febbraio 2011
Palermo.
«Sono veramente sorpreso per la decisione della corte d'appello. Il quadro probatorio a carico di Mercadante era stato ritenuto molto solido sia dal tribunale, al termine di una istruttoria dibattimentale molto accurata e complessa, sia in sede cautelare da più collegi del riesame e dalla stessa Suprema Corte». Lo ha detto il pm della dda Nino Di Matteo, che ha sostenuto l'accusa in primo grado contro l'ex deputato di Fi Giovanni Mrcadante, commentando la decisione della corte d'appello che, ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto l'ex politico.

ANSA


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