1° marzo 2011
Sydney. È stato rinviato oggi a giudizio da un tribunale di Melbourne Pasquale Barbaro, presunto capo di un cartello internazionale della droga che aveva fra l'altro spedito in Australia ecstasy per un valore di 264 milioni di euro nascosta in barattoli di pomodoro. Sei i reati contestati risalenti al 2007 e 2008, fra cui importazione e traffico di una quantità commerciale di Mdma, importazione di una quantità commerciale di cocaina, associazione per delinquere finalizzata all'importazione di precursori chimici di droghe e riciclaggio di denaro pari a 5,4 milioni di euro. Pasquale Barbaro, 49 anni, ritenuto esponente di spicco della 'ndrangheta di Platì trapiantata decenni fa nel distretto rurale di Griffith, nel Nuovo Galles del Sud, ha recentemente congedato i suoi avvocati ed è comparso davanti ai giudici senza rappresentazione legale. Dovrà ricomparire in tribunale il 15 marzo per un'udienza preliminare. Barbaro è stato arrestato in un'operazione antidroga della polizia australiana, dopo una lunga indagine in collaborazione con i colleghi italiani, dopo il sequestro di ecstasy più grande mai compiuto al mondo. Le 4,4 tonnellate di pasticche di ecstasy erano nascoste in 3 mila barattoli di pelati, arrivati a Melbourne dall'Italia in un container, nel giugno 2007. Già negli anni '90 Barbaro era stato incriminato, e poi scagionato, per una vasta piantagione di marijuana nella zona di Griffith.
ANSA
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