Sabato 27 Novembre 2010 ore 18.00
Galleria Ipercoop Centro Borgo, Bologna
Via Marco Emilio Lepido 186
Saluti:
Rino Ruggeri, Vicepresidente di Coop Adriatica
Intervengono:
Gianpiero Calzolari, Presidente di Cooperare con Libera Terra Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità
Gianluca Faraone, Presidente della Cooperativa Placido Rizzotto- Libera Terra
Massimo Rocco,Presidente della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra
Adriano Turrini, Presidente di Coop Costruzioni socio di Cooperare con Libera Terra
Coordina:
Silvestro Ramunno, Caporedattore de L'Informazione
Dieci anni di LIbera Terra.Dieci anni fa, in Sicilia, sui terreni confiscati ai boss di Cosa Nostra nell'Alto Belice Corleonese, nasceva la prima cooperativa di Libera Terra. Campi incolti, vigneti rinsecchiti, casolari abbandonati venivano assegnati, con bando pubblico, ad un gruppo di giovani che davano inizio a un percorso di restituzione del maltolto alla collettività. Riscatto sociale e civile di un territorio attraverso il lavoro: questo sono le cooperative di Libera Terra, e tali furono le cooperative di braccianti a inizio '900 nella poverissima Emilia Romagna, capaci di liberarsi dallo sfruttamento padronale per riaffermare diritti e legalità. Un filo solidale che attraversa il movimento cooperativo abbracciando oltre un secolo di storia e percorrendo il nostro paese da nord a sud. Ma i tempi sono nuovi e le sfide anche. Cosa significa far crescere nuova cooperazione sui beni confiscati alle mafie? Perché la cooperazione bolognese supporta il progetto Libera Terra? Cosa significa oggi essere cooperatori? E infine, le cooperative sono ancora realtà capaci di generare cambiamenti in un territorio e affermare nuovi diritti?
LINK:
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3857
Galleria Ipercoop Centro Borgo, Bologna
Via Marco Emilio Lepido 186
Saluti:
Rino Ruggeri, Vicepresidente di Coop Adriatica
Intervengono:
Gianpiero Calzolari, Presidente di Cooperare con Libera Terra Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità
Gianluca Faraone, Presidente della Cooperativa Placido Rizzotto- Libera Terra
Massimo Rocco,Presidente della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra
Adriano Turrini, Presidente di Coop Costruzioni socio di Cooperare con Libera Terra
Coordina:
Silvestro Ramunno, Caporedattore de L'Informazione
Dieci anni di LIbera Terra.Dieci anni fa, in Sicilia, sui terreni confiscati ai boss di Cosa Nostra nell'Alto Belice Corleonese, nasceva la prima cooperativa di Libera Terra. Campi incolti, vigneti rinsecchiti, casolari abbandonati venivano assegnati, con bando pubblico, ad un gruppo di giovani che davano inizio a un percorso di restituzione del maltolto alla collettività. Riscatto sociale e civile di un territorio attraverso il lavoro: questo sono le cooperative di Libera Terra, e tali furono le cooperative di braccianti a inizio '900 nella poverissima Emilia Romagna, capaci di liberarsi dallo sfruttamento padronale per riaffermare diritti e legalità. Un filo solidale che attraversa il movimento cooperativo abbracciando oltre un secolo di storia e percorrendo il nostro paese da nord a sud. Ma i tempi sono nuovi e le sfide anche. Cosa significa far crescere nuova cooperazione sui beni confiscati alle mafie? Perché la cooperazione bolognese supporta il progetto Libera Terra? Cosa significa oggi essere cooperatori? E infine, le cooperative sono ancora realtà capaci di generare cambiamenti in un territorio e affermare nuovi diritti?
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