Un fatto storico e mai avvenuto in Lombardia. Unidici consiglieri del centrosinistra e sei della Lega questa mattina hanno rassegnato le dimissioni. Scelta dettata dalle ultime inchieste sulla prsenza delle cosche in Brianza
L'ex assessore regionale Massimo Ponzoni |
Insieme all’opposizione hanno firmato anche i consiglieri della Lega Nord, fino a ieri in maggioranza. “A luglio avevamo chiesto l’intervento del ministro dell’Interno Roberto Maroni, ma qualche esponente leghista ci ha detto che esageravamo: oggi dovrà ricredersi – ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati -. C’è bisogno di persone nelle amministrazioni capaci di fare muro contro le infiltrazioni della criminalità nelle pubbliche amministrazioni e nell’economia. Criminalità che si infila negli appalti e che lucra sulle aggressioni al territorio. Oggi è un bel giorno per Desio, la Brianza e il Nord”
Quello accaduto oggi rappresenta un dato storico. Perché se la presenza della ‘ndrangheta in Lombardia è nota, non era mai successo che un comune lombardo cadesse sui sospetti di commistioni tra la politica e la criminalità organizzata. A far crollare tutto il maxi blitz del luglio scorso assieme alle centinaia di carte giudiziarie che tratteggiano la pubblica amministrazione locale da anni asservita ai voleri della cosca Moscato-Iamonte. Sotto la lente degli investigatori ci finisce anche l’ex assessore regionale Masismo Ponzoni, oggi indagato per il crack di una società immobiliare dove era socio assieme a Rosanna Gariboldi (condannata per riciclaggio) , moglie del deputato Pdl Giancarlo Abelli. Le informative della polizia giudiziaria attestano rapporti tra Ponzoni e Rosario Perri, e tra Perri e Natale Moscato, imprenditore di Melito Porto salvo imparentato con il superboss Natale Iamonte.
LINK:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/26/desio-cada-la-giunta-per-infiltrazioni-mafiose-si-va-verso-il-commissariamento/78928/
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