di Marco Cappella - 14 gennaio 2011
Palermo. L’agente Natale Mondo venne ammazzato il 14 gennaio 1988 a pochi passi dal negozio che la moglie gestiva all’Arenella.
Il 6 agosto 1985 il poliziotto si era salvato miracolosamente dall’agguato dove furono uccisi il capo della Squadra Mobile Ninni Cassarà, di cui era autista, e l’altro poliziotto Roberto Antiochia. Da quel lontano 14 gennaio 1988 ancora oggi non si conosce il movente dell’omicidio.
Gli investigatori hanno messo in conto due ipotesi: una che Natale Mondo fosse stato incluso in una “lista nera” redatta da Cosa Nostra che mai dimentica, l’altra che il poliziotto sarebbe stato responsabile – seppure indirettamente – della tragica morte avvenuta in questura di Salvatore Marino che era stato fermato per la morte di Beppe Montana, commissario della Squadra Mobile di Palermo. Ripercorrendo l’iter processuale i giudici della Corte di Cassazione hanno stabilito che fu Salvino Madonia a sparare. Nel commando di Cosa Nostra c’era anche Agostino Marino Mannoia (poi scomparso con la “lupara bianca”) che confidò al fratello Francesco, diventato collaboratore di giustizia, di avere partecipato all’agguato. Del terzo Killer non si conosce ancora il nome.
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