21 gennaio 2011
Palermo. “Oggi il mio commosso pensiero è rivolto ai familiari di Antonio, Pietro Vincenzo e Salvatore Spartà, assassinati dalla mafia per non essersi piegati al compromesso, per non aver pagato il pizzo e aver denunciato i propri aguzzini. Ricorre il diciottesimo anniversario di quel terribile giorno, che ha trascinato in un profondo dolore i loro familiari, a cui esprimo la mia più profonda vicinanza e amicizia”.
Lo ha detto Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, ricordando i tre coraggiosi uomini Antonio, Pietro Vincenzo e Salvatore Spartà, uccisi il 22 gennaio del 1993 a Randazzo (CT).
“L’Italia e la Sicilia hanno bisogno di nutrirsi delle storie di questi piccoli grandi eroi per ritrovare il coraggio e la dignità che ci consentiranno di liberarci dal cancro mafioso. Per questo motivo - ha concluso Alfano - il mondo dell’antiracket non deve dimenticare questi brillanti esempi, e deve anzi rinnovarne la memoria ogni giorno”.
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