21 gennaio 2011
Palermo. «Berlusconi e Marcellino si fanno i c... loro»: si legge in un pizzino dell'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, consegnato nei mesi scorsi dal figlio Massimo ai pm della dda di Palermo che indagano sulla trattativa tra lo Stato e la mafia. Il biglietto, scritto dal politico dc, sarebbe stato destinato a Bernardo Provenzano. Il pizzino verrà pubblicato, domani, dal magazine siciliano «S». Nella lettera, Vito Ciancimino esprimerebbe la propria rabbia per essere rimasto in galera: «Forse - si legge - con questa gente non stiamo usando il linguaggio giusto. È il secondo Natale che passo in queste condizioni. La pazienza come tutti i comuni mortali ha un limite». «Mi sembra di capire - prosegue la lettera - che i vostri amici Berlusconi e il fidato Marcellino si facciano solo i c... loro». Per gli inquirenti Marcellino sarebbe il senatore del Pdl Marcello dell'Utri, già condannato per concorso in associazione mafiosa a 7 anni in appello. Insieme a quella lettera, che sarebbe stata scritta a dicembre del 2001 e che verrà esaminata dai periti come tutto il materiale consegnato dal testimone, Massimo Ciancimino ha consegnato un altro appunto che farebbe riferimento alla trattativa. «Perchè mi continuano a mandare avanti nel tentativo di fermare questa follia tramite il loro ambasciatore? - direbbe il padre in un suo scritto - Il lavoro con il capitano è la sola strada percorribile, che nuova trappola mi stanno preparando?».
ANSA
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