Palermo. “Così come è stato fatto per la strage di Portella della Ginestra bisogna riaprire il caso di Accursio Miraglia e di tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta alla criminalità organizzata senza che abbiano ricevuto giustizia come, ad esempio, Placido Rizzotto e Turiddu Carnevale. È necessario togliere il segreto ai documenti dei servizi e dare la possibilità alla magistratura e alla Commissione antimafia di accedere direttamente agli archivi dei servizi segreti e consultarli insieme agli storici e ai rappresentanti delle famiglie delle vittime”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, in una nota pubblicata sul suo blog, www.giuseppelumia.it, in ricordo del sindacalista della Cgil Accursio Miraglia ucciso dalla mafia il 4 gennaio del 1947.
“A 63 anni di distanza – aggiunge Lumia – il suo assassinio grida ancora verità e giustizia. L’inchiesta, infatti, fu oggetto di depistaggi da parte di quei settori delle istituzioni collusi con la mafia e con i mandanti dell’omicidio”.
“La sua - conclude Lumia - fu una vita spesa per i diritti e la libertà degli ultimi e degli emarginati; una vita che bisognava “vivere all’impiedi e non in ginocchio”, come amava dire. Una testimonianza della storia dell’antimafia e dell’impegno civile del nostro Paese che dovrebbe appartenere al patrimonio culturale e valoriale di ogni cittadino onesto e consapevole”.
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