Palermo. Il boss mafioso Antonio Sartiano, 53 anni, originario di Messina, che sta scontando una condanna a diciannove anni di carcere per tentato omicidio, associazione mafiosa e rapina ha lasciato per un giorno il carcere di Roma, dove è detenuto, per vedere la madre novantottenne con gravi problemi di salute che vive in Sicilia. Il Tribunale di Sorveglianza, dopo avere rigettato una prima istanza, nel maggio del 2010, questa volta ha accolto la richiesta degli avvocati di Sartiano, Anna Orecchioni e Giacinto Canzona. Una prima richiesta era stata avanzata dai due legali nel maggio 2010, quando Sartiano presentò al Magistrato di Sorveglianza di Roma un'istanza per ottenere un permesso di necessità e far visita all'anziana madre immobilizzata su una sedia a rotelle. Il Magistrato rigettò, però, l'istanza asserendo «la mancanza di un pericolo di vita per la madre del detenuto». A seguito di reclamo al Tribunale di Sorveglianza di Roma, patrocinato dai due legali del Foro di Roma, Orecchioni e Canzona, è stato accolto dai giudici il principio che il permesso può essere ottenuto non solo quando il congiunto è in pericolo di vita, ma anche quando ricorrano gravi motivi, come una malattia invalidante. «Oltretutto - dicono i due avvocati - va apprezzata la sensibilità del Collegio che ha disposto l'incontro con la scorta ma senza manette in relazione al fatto che la madre non sa che il proprio figliolo è in carcere».
Adnkronos
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