(AGI) - Palermo, 4 dic. - La provincia di Palermo si risveglia antipizzo. Nella notte il neonato movimento Fronte antimafia ha tappezzato Balestrate di manifesti che invitano gli imprenditori e i commercianti a denunciare i mafiosi e ribellarsi al racket. Nei volantini la scritta inequivocabile: "I mafiosi sono merde, non avere paura, non sei da solo, denunciali". Segnalati anche i recapiti dell'associazione antiracket Libero Futuro e di Addiopizzo, lo storico comitato promotore alcuni anni fa di una iniziativa analoga: allora fu Palermo a essere riempita di manifestini che sferzavano i siciliani: "Un intero popolo che paga il pizzo e' un popolo senza dignita'". Quella di stanotte e' stata la prima azione del Fronte antimafia, il primo movimento contro il pizzo nato nella provincia piu' remota. Il gruppo sta cercando di rompere il muro di silenzio che ancora resiste nei piccoli paesi, lontano dai movimenti antiracket delle citta' e lontano dai riflettori dei media. "Siamo 33 - spiegano - ma cresceremo".
Balestrate e i paesi della zona di Partinico stanno vivendo un momento delicato. La recente operazione "The End" ha confermato che tutti pagano il pizzo, ma nessuno osa ribellarsi. "Vogliamo essere il megafono dei grandi movimenti antimafia della Sicilia. Vogliamo fare capire che il vento e' cambiato. La tempesta della legalita' si e' abbattuta anche sui paesi".
(AGI) Mrg
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