Palermo. Libero Grassi, imprenditore palermitano, si rivolge direttamente agli estortori, che da lui pretendono il pizzo, con una lettera pubblicata in prima pagina sul Giornale di Sicilia. È il 10 gennaio 1991. Per molti è la data che segna l'inizio della lotta al racket. Da quel momento nessuno può più dire «io non sapevo». Il 29 agosto dello stesso anno, Grassi pagherà con la vita il suo voler essere «Libero». vent'anni dalla «Lettera al caro estortore», sabato prossimo, alle ore 10 sarà presentato in anteprima dal regista Pietro Durante e dai familiari di Libero Grassi, presso la sede dell'Associazione Addiopizzo a Palermo, il film-documentario «Libero nel nome». A margine della proiezione si svolgerà un dibattito alla presenza di Ivan Lo Bello Confindustria Sicilia, Enrico Colajanni di Libero Futuro, Daniele Marannano di Addiopizzo, Giovanni Pepi del Giornale di Sicilia, moderato da Felice Cavallaro del Corriere della Sera.
Adnkronos
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