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mercoledì 26 gennaio 2011

Operazione ''Decollo ter'': 26 arresti e maxitraffico di droga



di AMDuemila - 26 gennaio 2011Questa mattina i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a carico di 27 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni e reimpiego di capitali illeciti, con l’aggravante mafiosa.

Le indagini del ROS, dopo aver accertato un traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, l’Australia e l’Europa, ad opera delle cosche vibonesi e jonico-reggine che si approvvigionavano dalle organizzazioni narcoterroristiche colombiane. Gli investigatori hanno anche individuato i circuiti di impiego dei proventi del traffico. Nel corso dell'operazione sono state anche sequestrate tre società di autotrasporti, attive nel settore della grande distribuzione e controllate dall'organizzazione.
Quindi sono state sequestrate tre società di autotrasporti, attive nel settore della grande distribuzione e controllate dall'organizzazione mafiosa. Tra queste vi è la Vm Trans, con sede nel vibonese. Dalle indagini del Ros è emerso che due degli arrestati avevano realizzato la società per riciclare il denaro provento del traffico di cocaina e poi avevano costretto i titolari di altre ditte di autotrasporto a rinunciare ad alcuni lavori, diventando di fatto l'unica concessionaria in Calabria della catena di supermercati di livello nazionale, Lidl Italia.
Tra gli arrestati dell'operazione odierna anche il narcotrafficante Francesco Ventrici, residente a Ozzano Emilia, in provincia di Bologna ma calabrese di origine.
“La guerra con noi non la vince nemmeno il Papa. Noi siamo e con noi dovete avere a che fare” - avrebbe detto nel corso di un incontro con i vertici della multinazionale Lidl alla quale Ventrici, secondo l'accusa, aveva imposto il servizio di trasporto della merce nei centri commerciali in Calabria attraverso la società Vm Trans. Nel 2009 la società Lidl Italia, che ha sede in Lombardia e numerosi punti vendita in Calabria, decise di utilizzare per il trasporto della merce oltre alla Vm Trans anche altre società. Ventrici, dopo un incontro con i vertici della Lidl, decise di lasciare completamente il servizio di trasporto che fu affidato ad altre due società. Improvvisamente però i camionisti delle due nuove aziende che svolgevano il servizio subirono una serie di attentati ed intimidazioni. I vertici della Lidl decisero quindi di avere un nuovo incontro con Ventrici durante il quale fu ripristinato il servizio di trasporto in regime di monopolio alla società Vm Trans.
Una società nata dal nulla, secondo le indagini, con 20 mila euro di capitale versato, e ben 45 camion nel parcheggio e un fatturato da oltre 3 milioni di euro all’anno, con investimenti nel corso del 2008 per 2,5 milioni di euro. Un modo per riciclare i proventi del narcotraffico, secondo gli inquirenti.
D’altronde, le prime due tappe dell’operazione «Decollo», che risalgono al 2004 e al 2006, hanno permesso di svelare l’inventiva delle cosche per ripulire il denaro. Infatti, allora fu dimostrato che le 'ndrine acquistavano i biglietti vincenti del Superenalotto o di altre lotterie pagando direttamente i vincitori, mentre le schedine venivano incassate ufficialmente.
Le testimonianze dei vertici della multinazionale sono state raccolte dai sostituti procuratori della Repubblica della Dda di Catanzaro, Salvatore Curcio e Paolo Petrolo. I particolari delle indagini sono stati resi noti stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, il suo aggiunto, Giuseppe Borrelli, ed il vice comandante del Ros, generale Mario Parente. Gli investigatori hanno evidenziato che la vicenda della Lidl è emersa nell'ambito dell'inchiesta sul narcotraffico gestito dalle cosche del vibonese e del reggino. I proventi del traffico di droga veniva poi reinvestito nella costituzione di alcune società tra cui anche la Laventrans confiscata negli anni scorsi e riconducibile sempre a Francesco Ventrici. Dopo la confisca della società, Ventrici costituì la Vm Trans che garantiva il servizio di trasporto alla Lidl Italia.
Per il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, le ultime indagini portate avanti dalla Dda dimostrano «che la situazione criminale nel distretto di Catanzaro è allarmante per l’ordine pubblico. La vicenda della Lidl – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa – è sintomatica del fatto che ci troviamo davanti ad una ditta che ha sede in Calabria, ma c'è una proiezione al di là dei confini della regione. Devo dire – ha concluso il magistrato – che c'è un miglioramento progressivo di qualità e attività da parte di tutte le forze di polizia, e crediamo di avere contribuito a stabilire un circuito virtuoso».

Gli arrestati

Sono ventisei le persone arrestate nell’ambito dell’operazione Decollo Ter compiuta stamani dai carabinieri del Ros. Una ventisettesima persona è ancora ricercata.
Le persone arrestate in Italia sono: Giuseppe Barbieri, di 27 anni e Vincenzo Barbieri (55), Alba Mercuri (39), Francesco Pugliese (52) tutti di San Calogero (Vibo Valentia; Rocco Femia (45), Nicola Lucà (34), Orlando Lucà (39) e Natale Scali (51), tutti di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria); Massimo Martigli (52), di Firenze; Giuseppe Mercuri (34), di Castel San Pietro Terme (Bologna); Monica Serafini (51), Capraia e Limite (Firenze); Francesco Ventrici (39), di Ozzano Emilia (Bologna). Altre 14 persone, delle quali non sono state rese note le generalità, sono state arrestate all’estero.


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